Nella seconda metà degli anni ’60, Ivo Rambaldi – titolare di un’azienda di impianti termosanitari e appassionato di viaggi, storia e arte – visitò un parco in miniatura durante una visita all’estero.
Per Rambaldi fu una rivelazione, l’inizio di un sogno: realizzare un parco simile in Italia, per mettere sotto gli occhi di tutti le innumerevoli meraviglie del patrimonio architettonico Italiano come in una grande mappa in 3D. La ricerca del materiale più adatto per oggetti da lasciare perennemente esposti alle intemperie senza deteriorarsi fu complicata: il legno era troppo deperibile, il metallo e la plastica, troppo inespressivi, il poliuretano se lo mangiavano… le papere! La scelta cadde sulla schiuma di resina, modellabile e resistente, che costituisce tuttora il materiale di cui sono fatte le miniature del parco.
Coadiuvato da un’équipe di 14 tecnici, 2 geometri e 4 professori, Ivo Rambaldi percorse oltre 27.000 km., per visitare e misurare personalmente, metro alla mano, chiese, piazze, ponti e monumenti. Scattò oltre 6.000 fotografie, richiese disegni e mappe a tutte le Università Italiane e finalmente realizzò il primo monumento: S. Apollinare in Classe, in omaggio a Ravenna, la sua città natale.
Dopo tre anni di assiduo lavoro e 300.000.000 Lit di spesa, il 4 luglio 1970 Italia in Miniatura apriva i battenti, esponendo con orgoglio le prime 50 miniature collocate su una superficie complessiva di 20.000 mq.
La giornata era piovosa, lo “stivale” ancora brullo era attraversato da un trenino dal quale si vedeva questa insolita “Italia” dipanarsi, fra incredulità e stupore: il termine “parco tematico” non era ancora entrato a far parte del vocabolario italiano.
Da quel lontano 4 luglio 1970 a oggi il parco ha accolto 30 milioni di visitatori. Accanto alle 272 meraviglie architettoniche e paesaggistiche, italiane ed europee, minuziosamente riprodotte in scala e immerse in un verde spettacolare, fatto di 10.000 piante e 5.000 veri alberi in miniatura, il sogno di Ivo Rambaldi si presenta oggi come una realtà imprenditoriale d’eccellenza, un polo vitale incentrato sull’edutainment ovvero la filosofia dell’imparare… divertendosi della quale il Parco riminese ha fatto la sua mission, trasformando arte, educazione ambientale, scienza e storia in esperienze divertenti e percorsi istruttivi e stimolanti anche per le scuole. L’impegno costante nella ricerca e negli investimenti, l’inesauribile voglia di evolversi e le attrazioni esclusive fanno di Italia in Miniatura un “cantiere di idee” in continuo fermento.